"Alcune tra le cause più rilevanti e spesso tralasciate del mal di schiena sono la malocclusione ed il deterioramento del cavo orale. Visite regolari dal dentista ed una corretta igiene orale possono intercettare e prevenire questo tipo di disturbo".
Dr. Ignaas Meersseman (Chiropratico)
Dr. Ignaas Meersseman (Chiropratico)
La gnatologia è una branca dell'odontoiatria che studia le relazioni funzionali e occlusali tra le arcate dentali e l'articolazione temporo-mandibolare (ATM).
In odontoiatria, l'occlusione è definita come il rapporto tra le superfici masticatorie dei denti dell'arcata superiore con quelli dell'arcata inferiore quando entrano in contatto. Un'occlusione non ideale è definita come malocclusione. La malocclusione può influenzare i denti, la fonazione, l'estetica e altre funzioni del cavo orale tra cui la deglutizione. La malocclusione può verificarsi a causa di un'ampia varietà di fattori quali: eredità genetica, problemi di eruzione dentale, perdita di denti non sostituiti in seguito, traumi, malattie, cattive abitudini e cattive pratiche dentistiche. |
L'ATM e i tessuti che la accompagnano sono essenziali per dirigere il movimento mandibolare e le pressioni di dispersione generate da azioni quotidiane come mangiare, deglutire e parlare.
L'insieme dei disturbi che presentano inadeguate o compromesse caratteristiche dell'ATM e che colpiscono i muscoli masticatori, l'articolazione stessa, o entrambi, sono noti come disordini temporomandibolari. Essi costituiscono un insieme di disturbi muscoloscheletrici degenerativi e problemi neuromuscolari caratterizzati da anomalie morfologiche e funzionali.
I disordini temporomandibolari sono la seconda causa più comune di dolore e compromissione del sistema muscolo-scheletrico, a seguito della lombalgia cronica. Nonostante il fatto che i disordini temporomandibolari siano frequenti, solo dal 5 al 12% della popolazione ha una malattia sintomatica che richiede un trattamento.
La causa dei disordini temporomandibolari è dovuta a fattori strutturali, funzionali e psicologici.
I sintomi legati ai disturbi temporomandibolari possono cronicizzarsi nel tempo andando ad influenzare negativamente la qualità della vita. Tra i più comuni troviamo il dolore muscolare, che è accompagnato in almeno la metà dei casi da una limitazione del movimento mandibolare, dalla deviazione della mandibola e da click articolari. Otalgia, cefalea e irrigidimento del collo e della schiena sono sintomi comuni.
L'insieme dei disturbi che presentano inadeguate o compromesse caratteristiche dell'ATM e che colpiscono i muscoli masticatori, l'articolazione stessa, o entrambi, sono noti come disordini temporomandibolari. Essi costituiscono un insieme di disturbi muscoloscheletrici degenerativi e problemi neuromuscolari caratterizzati da anomalie morfologiche e funzionali.
I disordini temporomandibolari sono la seconda causa più comune di dolore e compromissione del sistema muscolo-scheletrico, a seguito della lombalgia cronica. Nonostante il fatto che i disordini temporomandibolari siano frequenti, solo dal 5 al 12% della popolazione ha una malattia sintomatica che richiede un trattamento.
La causa dei disordini temporomandibolari è dovuta a fattori strutturali, funzionali e psicologici.
I sintomi legati ai disturbi temporomandibolari possono cronicizzarsi nel tempo andando ad influenzare negativamente la qualità della vita. Tra i più comuni troviamo il dolore muscolare, che è accompagnato in almeno la metà dei casi da una limitazione del movimento mandibolare, dalla deviazione della mandibola e da click articolari. Otalgia, cefalea e irrigidimento del collo e della schiena sono sintomi comuni.